Memoria



Alla ricerca di Zerzura

Roberto Chiarvetto e Michele Soffiantini, con il supporto del Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, hanno concepito e realizzato la mostra permanente “Alla ricerca di Zerzura”, che presenta una ricca selezione di fotografie, documenti, decorazioni ed oggetti dei piloti ed osservatori protagonisti delle vicende, donati al Museo dalle famiglie Caselli, Lordi, Pontiroli e Vittani/Castellli Guzzardo per preservare la memoria dei loro cari e consentire ad un più ampio pubblico di osservarli e studiarli.

La mostra presenta anche oggetti di diversa provenienza, inseriti per meglio contestualizzare i cimeli: due libretti caratteristici dei voli gentilmente forniti in prestito dall’Archivio Centrale dello Stato e dall’Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, un modellino in scala del velivolo protagonista delle missioni, sabbia e reperti rinvenuti nei luoghi percorsi dai protagonisti e l’unico esemplare noto della macchina fotografica che scattò le fotografie della missione, appartenuta alla spedizione Nobile del 1928 con il dirigibile “Italia”, già facente parte delle collezioni del Museo e visibile nella relativa vetrina.

La mostra è stata inaugurata sabato 7 maggio 2016 dal Comandante della Base di Vigna di Valle col. Vittorio Cencini, con il Direttore del Museo ten. col. Pierluigi Poletti, il vice-Direttore ten. col. Fabio Ruggieri e il capo sezione espositiva magg. Marco Bovesecco, alla presenza del gen. isp. Basilio di Martino e delle famiglie che hanno effettuato le donazioni. Si trova nell'hangar Velo vicino al Fiat CR.42.

(fotografie aa. vv.)


Due nomi un esempio

Una nuova mostra permanente, ideale prosecuzione di "Alla ricerca di Zerzura", è stata concepita e realizzata un anno dopo ancora da Roberto Chiarvetto e Michele Soffiantini, con il supporto del Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle. "Due nomi un esempio" riunisce la storia di due MOVM, quel Roberto Lordi che compì il volo su Unianga nel 1932, i cui cimeli desertici si trovano esposti nella prima teca, e Sabato Martelli Castaldi, a tutt'oggi il più giovane generale dell'Aeronautica italiana. Lordi e Martelli Castaldi furono uniti dall'amicizia sin dai giorni dell'Accademia di Torino, nella quale si conobbero nel 1915; le loro vite e carriere così diverse - Capo di stato maggiore dell'Aeronautica cinese di Chiang Kai-shek Lordi, Capo di gabinetto del Ministro dell'Aeronautica Italo Balbo Martelli Castaldi - condivisero anche la triste ed eroica fine, con la prigionia nel carcere di via Tasso a Roma ed il massacro delle Fosse Ardeatine.

Molti ricordi, cimeli e copie dei documenti d'archivio più importanti illustrano la storia dei due generali e testimoniano il loro grande esempio.

La teca è stata inaugurata giovedì 12 ottobre 2017, alla presenza delle famiglie dei generali Lordi e Martelli Castaldi, del Ministro della Difesa sen. Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa gen. Claudio Graziano, del Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica gen. s.a. Enzo Vecciarelli, del Comandante COMAER gen. div. Cannillo e del Capo 5° Reparto SMA gen. div. Giorgio Baldacci.

(fotografie Aeronautica Militare e aa. vv.)



A seguito del rinnovamento del MUSAM per il Centenario dell'Aeronautica Militare, le due vetrine "Alla ricerca di Zerzura" e "Due nomi un esempio" sono state rimosse e i cimeli sono attualmente conservati in magazzino. Il nuovo piano museale prevede l'esposizione dei soli cimeli originali, all'interno di esposizioni permanenti oppure temporanee a rotazione.

I cimeli di grande valore storico e personale donati dalle famiglie Lordi e Martelli Castaldi, precedentemente esposti in "Due nomi un esempio", sono attualmente visibili nella vetrina loro dedicata nel nuovo spazio espositivo Magazzino 22 nella sala delle uniformi.

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